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La casa che non c'è

La casa è un impasto di cemento, sacrifici, mattoni, ambizioni, calce e intenzioni.

C’è chi costruisce il corpo e chi pensa alla sua occupazione come se ne fosse l’anima predestinata. In altre parole: c’è chi la progetta e chi la sogna.

La casa è il futuro stesso che ha trovato finalmente alloggio nel presente.

Cosa accadrebbe se i nostri sacrifici di gioventù non trovassero ospitalità? Probabilmente si cambierebbe programma, rotta.

Se quindi chi cerca una sistemazione è un ragazzo che decide di iscriversi all’Università in una città sconosciuta, questa necessità di avere un porto sicuro diventa ancora più incombente dal momento che entrano in campo il diritto allo studio e il desiderio di costruirsi una vita. 

A complicare la situazione sono però il caro-affitti che dopo il Covid ha colpito tutto il paese e le discriminazioni di molti annunci privati che selezionano chi è alla ricerca di una stanza, ponendo limiti di sesso, occupazione, provenienza e persino orientamento sessuale. 

Progetto realizzato tra il 2022 e il 2023 il progetto è stato pubblicato su L'Essenziale di Internazionale, Il Reportage, Perimetro e Vanity Fair. 

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